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Published on Luglio 30th, 2024 | by Redazione MG News

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Meloni Europa addio sogni di gloria

Eh sì butta male per la Meloni in Europa. Ricordate: “Italia diventa centrale un Europa“, “Le destre andranno al governo in Europa” e altre amenità del genere. Possiamo dire che, prima della nomina del commissario che spetta all’Italia, le cose sono andate tutte storte

Ve la ricordate l’immagine della Meloni e della Von der Layen quasi mano nella mano in giro per l’Africa (ma non solo) in cui sembrava fosse nato un idilio politico indistruttibile ? Erano in cui la Meloni pensava che le destre avrebbero vinto le elezioni o almeno sarebbero state determinanti per il governo europeo. Che la UE avrebbe cambiato politica sui migranti, che l’Italia avrebbe avuto più peso nelle scelte.

Ecco a distanza praticamente di 6 mesi – 1 anno lo scenario è completamente cambiato e la Meloni ed il suo governo stanno registrando in Europa una serie di flop e di brutte figure che meritano di essere ricordate.

  • Unico dato positivo: il Partito della Meloni ha ottenuto un buon risultato alle elezioni europee, togliendo i seggi alla Lega che ha avuto un drammatico crollo rispetto alle elezioni del 2019
  • Però le buone notizie per la Meloni finiscono qui. I partiti di destra in Europa hanno avuto un modesto successo (nonostante le bufale propinate dai media) e sono risultati irrilevanti nella formazione del nuovo governo europeo. Non solo ma si sono anche spaccate con la creazione di un gruppo di estremisti (capitanato dall’ “amico” Orban) che rischia di diventare più rilevante del gruppo ECR della Meloni (cha ha perso un altro “amico” come lo spagnolo Abascal di Vox)
  • Poi si è consumato un brutto strappo tra la Meloni e la sua “amica” Von der Layen. Infatti il gruppo ECR ha votato contro la nomina della tedesca a Presidente della Commissione, facendo sicuramente uno sgarbo non solo politico. E’ la prima volta che un partito di governo italiano vota contro la nomina del Presidente della Commissione. Ora il rischio concreto è che l’Italia conti meno nello scenario europeo e alcuni prodromi si sono già visti
  • Nelle nomine afferenti alle commissioni e sottocommissioni parlamentari gli unici italiani che hanno avuto incarichi di rilievo sono Decaro del PD e Tridico dei Cinque Stelle. Quando c’è da premiare la competenza FDI è assente. Strano….
  • Non centra apparentemente nulla con la UE ma racconta qualcosa del peso politico della Meloni in Europa e non solo. La Nato ha nominato uno spagnolo (e per di più socialista) come rappresentante per il Mediterrano, una carica che il Governo italiano considerava già ipotecata
  • Di recente poi il Governo Meloni ha dovuto incassare dei giudizi non proprio lusinghieri della Commissione Europea nel Rapporto sullo stato di diritto. Sono stati criticati molti aspetti della gestione italiana come ad esempio le riforme istituzionali, la giustizia, la libertà di stampa. Su quest’ultimo punto le critiche sono state particolarmente forti e il Governo italiano si è sentito punto nel vivo. Tanto da mandare una risposta piuttosto piccata alla Commissione, accusando i media italiani di strumentalizzazione.
  • Ma sul fronte della liberta di stampa e di informazione è arrivato in contemporanea un report indipendente che ha confermato il giudizio negativo sull’Italia motivandolo con tutta una serie di scelte e comportamenti del Governo italiano

Ecco il questo fosco scenario arriverà a settembre la scelta del Commissario Europeo per l’Italia. La Meloni punta tutto su un Commissario di peso ma le premesse per usare un eufemismo, non sembrano molto buone..

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