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Published on Ottobre 3rd, 2024 | by Redazione MG News

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Ma alla fine avrà ragione Netanyau ?

Sicuramente un uomo politico deciso, spietato, cinico. Qualcuno lo definisce criminale. Netanyau è al centro dell’attenzione mondiale ormai da un anno. Molti sbraitano e urlano contro di lui. Ma ben pochi per non dire nessuno ha fatto qualcosa per fermarlo.

Il massacro del 7 ottobre dello scorso anno da parte dei terroristi di Hamas ha fornito al leader israeliano – in quel momento in grave difficoltà politica e con guai giudiziari non da poco – un’occasione unica. E cerco di spiegare perchè.

In primis ha capito che poteva prolungare la sua carriera politica grazie al ruolo di comandante in capo di una guerra che assumeva. Nessuno avrebbe osato farlo cadere. Poi quale miglior occasione per regolare una volta per tutte una serie di conti in sospeso con i numerosi nemici della zona ? In primis ovviamente con Hamas.

Lui sapeva benissimo che per saldare i conti con Hamas a Gaza avrebbe dovuto andare giù pesante con i bombardamenti e con le azioni militari. Ad un prezzo altissimi di vittime, feriti, sfollati. Con una distruzione praticamente totale di un territorio già poverissimo.

Ecco è passato quasi un anno. Si sono moltiplicate le prese di posizione internazionali contro quello che qualcuno ha definito un genocidio e che è sicuramente una strage di civili ed una devastazione totale della striscia. Ci sono state condanne da parte del Tribunale internazionale dell’ Aia, delle Nazioni Unite e naturalmente di singoli stati. Netanyau se ne è bellamente fregato andando avanti con le sue azioni terribili che si calcona abbiano ucciso circa 10.000 bambini, senza contare feriti, mutilati, etc

L’unica nazione al mondo in grado di imporre una qualche condizione ad Israele sembravano essere gli Stati Uniti. Ma anche qui Netanyau ha approfittato della grande debolezza dell’amministrazione Biden, un po’ per i limiti del Presidente e un po’ per la campagna presidenziale di quest’anno. E’ noto il grande potere politico ed economico della comunità ebraica negli USA. Molte cose avrebbero potuto fare gli USA come ad esempio sospendere l’invio di armi, oppure ritirare le due portaerei che stazionano nel Mediterraneo a protezione anche di Israele. Niente, hanno lasciato fare anche loro con grande cinismo.

E Netanyau ha capito che poteva andare avanti con le sue azioni violente, allargando il conflitto in altre aree cercando di recuperare il totale controllo di zone che ritiene sue, come la Cisgiordania e la parte nord del Libano. Approfittando dell’occasione per infliggere colpi mortali alla organizzazione di Hezbollah, anche quella nemica storica dello stato ebraico. E pazienza se per fare ciò devono morire migliaia di civili senza colpa. Tanto lui ha capito che nessuno farà nulla per fermarlo.

Netanyau non ha mai avuto nessuna intenzione di fare una tregua nè con Hamas nè con Hezbollah. Nel momento in cui il nemico sembrava accettare le condizioni per una tregua succedeva qualcosa di grave, innescato da Israele, che bloccava il processo. L’ ultimo caso è quello dell’uccisione del capo di Hezbollah Nasrallah che, poco prima di venire travolto dalla distruzione del palazzo dove si trovava, aveva accettato le condizioni di una tregua.

Il motivo che lui pone sempre come giustificazione delle sue azioni è il diritto di difesa dello Stato ebraico. Ma è chiaro che non è accettabile che per difendersi si attuino azioni di tipo terroristico o bombardamenti che coinvolgono anche civili. E’ un po’ come se gli ucraini invece di limitarsi a colpire depositi di munizioni e basi militari in Russia, avessero bombardato scuole, ospedali, interi quartieri di città.
Ovviamente questo non sarebbe stato possibile principalmente perchè la Russia è una potenza militare dotata di armi nucleari. Ma se ci pensate le analogie sono molte.

E adesso come un pescecane che sente l’odore del sangue, Nethanyau ha fiutato un altro possibile nemico da punire duramente. L’ Iran. Che si trova in una situazione di debolezza politica. E che a fronte di numerose umiliazioni inflitte dagli israeliani ha partorito un’azione di lancio di missili contro Israele più che altro a livello dimostrativo e propagandistico.

Qui però gli americani dovranno fare qualcosa per limitare Israele. Perchè l’Iran ha un grande arsenale bellico. Ed è in grado di produrre in poco tempo una bomba nucleare, almeno così dicono gli esperti.

Ma la cosa più terribile che emerge da questo modus operandi di Netanyau e del suo Governo è che viene giustificata la guerra come strumento principale per la risoluzione dei conflitti internazionali. Un messaggio devastante perchè stabilisce un principio che può trovare molte altre applicazioni. Che altro non è che LA LEGGE DEL PIU’ FORTE.

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